Presentazione
Sul territorio fiorentino e toscano la cultura francese è ampiamente rappresentata grazie ad antiche tradizioni e ad eventi storici: la presenza a Firenze di Carlo Magno e del Paladino Orlando che collegano le Chansons de geste alla fondazione della chiesa di SS. Apostoli e alla formazione dell’idea della città come erede di Roma; gli scambi economici, portatori di altrettanti scambi culturali intorno al commercio della lana che consente alla repubblica fiorentina di far proprio l'emblema dei gigli di Francia impreziositi dai pistilli; alla diffusione della lingua provenzale (Brunetto Latini) e dei racconti cortesi, quali la Castellana di Vergy, affrescata in palazzo Davanzati; la residenza di una comunità francese e di pellegrini d’oltralpe attorno alla chiesa di San Remigio; e inoltre i matrimoni tra la famiglia dei Medici (Caterina, Maria, Cosimo III) e i reali di Francia (Valois e Bourbon), a seguito dei quali molti fiorentini, tra cui gli artisti, si portarono a Parigi e vi ebbero fortuna, soprattutto alla corte di Francesco I e di Luigi XIV, il Re Sole: il fiorentino Lulli, naturalizzato Lully, divenne il musicista preferito a corte. Grazie ai contatti dei Lorena con l'Illuminismo francese, il Granducato di Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire legalmente la pena di morte il 30 novembre 1786; prima a Lucca (1758-1776) e poi a Livorno, città ricordata da Montesquieu nelle Lettres persanes come una delle città più libere d'Europa, fu pubblicata (tra il 1770 e il 1778) un'edizione dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Nel periodo napoleonico, Firenze e il Granducato furono poi governati da Elisa Bonaparte-Baciocchi, sorella dell’Imperatore dei Francesi. Punto di riferimento essenziale del Grand-Tour, Firenze è stata meta culturale e artistica di illustri scrittori quali, nel tempo, Montaigne, De Brosses, Stendhal, Lamartine, Camus...Proust ci parla, attraverso il protagonista di Du côté de chez Swann, del suo desiderio di visitare la città, e dell'immaginario che vi si lega a seguito anche delle molte immagini dell'arte fiorentina che i suoi occhi avevano potuto ammirare durante l'infanzia. Oggi, senza contare la cospicua dotazione della Biblioteca Umanistica dell'Università di Firenze, molte istituzioni toscane e fiorentine vantano ricche collezioni librarie di francesistica, quali la Biblioteca Labronica di Livorno, la Statale di Lucca, la Forteguerriana di Pistoia, la Lazzerini-Campolmi di Prato, la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Marucelliana, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux, la Biblioteca "Dino Pieraccioni" e l'Institut Français Firenze. L'Institut Français, nostro partner culturale di elezione e primo istituto di cultura al mondo, fondato nel 1907 per favorire lo scambio culturale italo-francese e fucina dell’Unesco, raccoglie la memoria storica della collaborazione culturale italo-francese di cui Firenze è stata protagonista. A questa storica collaborazione culturale tra Firenze e la Francia si devono anche la presenza, sul territorio, dell'École Française de Florence, del Lycée Victor Hugo e della sezione bilingue italo-francese del Liceo Machiavelli-Capponi che, primo in Italia a rilasciare ai suoi studenti l'esabac (doppio diploma di baccalauréat francese e maturità italiana), si è fatto pioniere di una pratica oramai diffusa (con almeno ventinove licei sul territorio toscano). La letteratura francese vanta, presso l'Università di Firenze, una prestigiosa tradizione, sia per gli studi legati alla Filologia romanza (basti ricordare il nome di Gianfranco Contini, di cui sono state allieve le francesiste Fausta Garavini e Giovanna Angeli) sia per intellettuali quali Arnaldo Pizzorusso e Mario Luzi. Una altrettanto importante tradizione di storia del teatro si lega ai nomi di Marco Lombardi e Anna Lia Franchetti. Oggi gli studi di Letteratura francese si aprono all'interdisciplinarità e alla comparatistica, favorendo contatti con la filosofia, la storia dell'arte, la storia della musica, la storia del teatro e del cinema, la storia della critica, la medicina.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
19.12.2024